Oltre ad organizzare la comunità per la produzione e autoconsumo di energia elettrica rinnovabile, la normativa da alle CER la possibilità di svolgere numerose altre attività coerenti e sinergiche con la loro missione di fornire benefici ambientali, economici e sociali.
Le CER possono realizzare impianti da fonti rinnovabili per la produzione anche di altri tipi di energia, ed in particolare quella termica. Questi impianti devono comunque essere finalizzate all'utilizzo da parte dei membri.
Ad esempio la comunità può installare impianti di produzione di calore da energie rinnovabili, come le caldaie a biomasse, gli impianti di solare termico, le pompe di calore, il teleriscaldamento, gli impianti geotermici, la cogenerazione a biomasse.
Il rinnovabile termico in Italia contribuisce per oltre il 20% all'energia termica prodotta, con l'obiettivo di arrivare al 33% entro il 2030. La realizzazione di impianti condivisi a livello entro le comunità energetiche, oltre ad aumentarne l'efficienza, può aiutare a raggiungere questo obiettivo.
La domotica si occupa di progettare, realizzare ed installare nelle abitazioni impianti e sistemi integrati, gestiti automaticamente da sistemi computerizzati.
Gli impianti domotici sono in grado di ottimizzare le prestazioni dei diversi impianti domestici, personalizzandoli sulla base delle nostre esigenze, con la possibilità di controllare la nostra intera abitazione da remoto, tramite smartphone o app. Accensione/spegnimento delle luci, del riscaldamento, dei condizionatori in base alla presenza delle persone, spegnimento automatico di tutti i dispositivi in standby, automazione di tapparelle, porte e cancelli, controllo degli elettrodomestici e dei relatici consumi.
Installando impianti domotici che integrano gli impianti elettrici e sono nterconnessi tra i membri della comunità energetica, possiamo coordinare automaticamente produzione, consumo e accumulo, riducendo gli sprechi e massimizzando l'autoconsumo.
Per efficientamento energetico si intende l’insieme di interventi, su edifici pubblici e privati, complessi aziendali e commerciali, realizzati con l'obiettivo di ottimizzare il rapporto tra immissione di energia e rendimento in termini di consumi o di produzione. Questo obiettivo può essere perseguito con varie tipologie di intervento. Oltre all'installazione di pannelli solari, possiamo ridurre le perdite di energia con vari interventi di coibentazione (isolamento termico, pavimentazioni, infissi), con la sostituzione di vecchi apparecchi ad alto consumo (elettrodomestici, climatizzatori), valutandone attentamente la classe di efficienza energetica.
La CER deve dedicare la massima attenzione alla valutazione dell'efficienza energetica. Se i prosumer che riducono gli sprechi, riducono la loro bolletta, aumentando la quantità di energia che sono in grado di mettere a disposizione per la vendita e la condivisione, con vantaggi per tutta la comunità.
Gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici sono incentivati (ecobonus, superbonus).
Le comunità energetiche possono rappresentare una grande opportunità di risparmio peri membri che hanno acquistato un veicolo elettrico, che possono utilizzare l'autoconsumo per le ricariche del proprio veicolo. Su una percorrenza annua di 20.000 Km, il risparmio, rispetto ad un'autovettura alimentata a benzina, può arrivare a oltre 2000 euro.
Nel 2020 sono stati immatricolati in Europa quasi 1,5 milioni di veicoli elettrici (+137% rispetto al 2019). In Italia sono stati circa 60.000, con una crescita del +251% rispetto all'anno prima.
L'unione europea ha segnato il percorso che intende mettere al bando i veicoli a combustibile fossile entro il 2035 e per l'Italia lsi prevede che il 50-55% delle nuove auto immatricolate saranno elettriche entro il 2030.
In questo contesto le Comunità Energetiche Rinnovabili possono avere un ruolo decisivo nel diffondere la ricarica da energia rinnovabile autoconsumata, che oltre ad abbattere i costi di trasmissione, è oggetto di importante incentivazione, per un periodo stabilito di almeno 20 anni, una prospettiva che dovrebbe anche favorire l'adozione dell'auto elettrica tra i membri delle CER.
La CER può assumere il ruolo di società di vendita al dettaglio di energia elettrica
Forniti essenzialmente come servizio da produttori e da consumatori , che possono variare produzione, immagazzinamento e consumo sulla base delle esigenze delle reti di trasmissione (servizi nazionali) e di quelle di distribuzione (servizi locali).
Questi servizi, oltre ad essere remunerati, contribuiscono a trasformare i clienti (e le comunità energetiche) in utenti attivi, in grado di partecipare al corretto ed efficace funzionamento della rete.
Anche grazie alla trasformazione digitale del sistema elettrico. con l'evoluzione verso le cosiddette reti intelligenti (smart grid), la partecipazione diffusa alla regolazione della rete contribuisce a distribuire i carichi di energia nel miglior modo possibile.
Terna gestisce il mercato del dispacciamento e di scambio dei servizi ancillari nazionali, dove vengono forniti vari servizi che contribuiscono alla regolazione ed alla stabilità del sistema elettrico nazionale.
Le comunità energetiche possono giocare un ruolo di primo piano in questo mercato, attraverso l'utilizzo di sistemi di gestione dei carichi elettrici e dei sistemi di accumulo.
La normativa sulle CER prevede che queste possano fornire servizi ancillari e di flessibilità, contribuendo alla piena integrazione nel sistema elettrico nazionale delle sempre più consistenti energie rinnovabili.
DECRETO LEGISLATIVO 8 novembre 2021 , n. 199,
ART. 31, comma 2, lettera f)
"f) nel rispetto delle finalita' di cui al comma 1, lettera a), la comunita' puo' produrre altre forme di energia da fonti rinnovabili finalizzate all'utilizzo da parte dei membri, puo' promuovere interventi integrati di domotica, interventi di efficienza energetica, nonche' offrire servizi di ricarica dei veicoli elettrici ai propri membri e assumere il ruolo di societa' di vendita al dettaglio e puo' offrire servizi ancillari e di flessibilita'. "